4. Ponte dei Voltoni

Il Ponte dei Voltoni, riconoscibile per le sue caratteristiche cinque arcate, fu costruito nel 1556. La costruzione fu diretta dal Provveditore veneto Iacobo Gauro, la cui lapide, sulla facciata di una casa in Via Dante, è ancora visibile oggi. I lavori iniziarono subito dopo la realizzazione della fortezza.

All’uscita del ponte, passando sotto l’arcata più vicina a Piazza Ferdinando di Savoia, si trovava una stazione fissa di pesca, denominata Pescarezzo. Queste stazioni di pesca fisse erano tipiche di Peschiera del Garda e sono citate anche in epoca romana nei testi di Plinio il Vecchio. Di queste postazioni, oggi rimane l’ultima testimonianza sul Lago di Garda, recentemente restaurata come memoria storica e museale. È visibile dal Lungolago Bonomi oppure attraverso il servizio di visite guidate in barca.

Il Ponte dei Voltoni rappresenta oggi una delle immagini più iconiche di Peschiera del Garda.

Prima di attraversare il ponte per raggiungere l’ex quartiere asburgico, ammira alla tua destra Piazza Ferdinando di Savoia.

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